l'ignota risata...

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view post Posted on 15/1/2011, 22:07
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era sera,una di quelle sere senza luna ma con tante stelle che dipingevano il cielo,ogni tanto intervallate da qualche coltre nebulosa che impediva alla loro luce di giungere sul suolo terrestre...sotto questo relativamente silenzioso scenario,un relativamente nuovo capitolo si apprestava a scriversi:esso prese forma,prese luogo di un'arena relativamente molto particolare,un'arena utilizzata per scontri gladiatorici atti ad intrattenere il pubblico,dandogli la possibilità di dimenticare i problemi quotidiani che li affliggevano e lasciandosi trasportare dall'adrenalina che scorreva nei loro corpi,nient'altro che creature affamate di sangue...beh,fin quando si trattava d'altri/e,s'intende...fatto stà che quell'oggi c'era stata una certa scarsità di concorrenti,ciò dovuto maggiormente ad alcuni intercettamenti dei vari vagoni che trasportavano i combattimenti da un'arena all'altra,magari dovuto ad attacchi di assassini avversari oppure del solito gruppo di coboldi abbastanza numeroso da sopraffare anche avversari piuttosto esperti...fù proprio per questo motivo che l'arena aveva lasciato l'ingresso libero ad eventuali concorrenti esterni,gente che magari voleva cogliere l'occasione per testarsi su di un circuito professionistico,oppure semplicemente qualche disperato alla ricerca di soldi,e con la vita come unico pegno da cedere...tra di questi,vi era il guerriero ignoto...egli aveva notato svriate persone raggrupparsi in una piazzetta,luogo dove uno strillone procedeva a diramare l'annuncio di aperta partecipazione...ciò aveva suscitato l'interesse del guerriero ignoto,che non aveva deciso d'iscriversi per i soldi,che non gli mancavano affatto grazie ai suoi "lavoretti",ma piuttosto per imparare,apprendere ed acquisire...in breve,rintracciata la locazione dell'arena,il guerriero accetto il contratto di lavoro giornaliero che gli era stato posto,relativamente cautamente dopo aver analizzato lo stesso in cerca delle solite scritte in minuscolo...trovate le suddette,e proceduto a proporre un contro-contratto,alla fine era uscito fuori che il guerriero era stato piazzato tra gli ultimi match della giornata,giornata che aveva registrato tra i minimi storici di spettatori e spettatrici,forse scoraggiati dall'assenza di veri professionisti di titolo...e quindi,ecco che il guerriero si ritrovò ad aspettare il suo turno,a circa tre secondi dalle dieci serali...eeeeeeed 0!...con una sorta di sfregacciolino dell'inferriata che bloccava gli accessi ai lati dell'arena,quest'ultima si sollevo dalla sua posizione,mirando ad alzarsi relativamente lentamente...contava un'altezza massima di circa tre metri ad arcata di larghezza pari a circa quattro metri,il tutto che portava ad un'anticamera di circa cinque metri di larghezza a quadrato,con un'altezza di appena quattro metri...da li,una scala portava verso i sotterranei gladiatorici,luogo dove vi erano la maggior parte dei vari tizi che si sarebbero affrontati e dove coloro con debiti erano costretti a vivere fino a pagamento concluso,giusto per evitare che scappassero prima del saldamento totale...per'altro,l'arena era quasi bi-forma,ovvero rappresentante pressocchè le stesse cose nelle stesse misure e/o dimensioni varie in entrambi i lati,con la differenza di qualche crepa in giro e del vario numero di modificazioni che vanivano applicate allo scenario,giusto per far divertire un pò di più la gente...quella sera,l'arena era relativamente semplice:terra battuta con giusto un millimetro di spolverata sabbiosa,quasi a dar quella sensazione di polvere-su-muscolo,il tutto in un campo con un diametro di circa quindici metri...insomma,un campo che mirava ad essere perlopiù neutrale verso entrambi i e/o le contendenti...per il resto,il guerriero ignoto si limitò a camminarsene con passo relativamente posato e/o tranquillo verso la zona centrale,tuttavia fermandosi a circa sei metri dai bordi,ottenendo una differenza di circa otto metri tra la porta da cui sarebbe dovuto entrare un'ipotetico avversario,ma anche no...dopodichè,l'inferriata da cui il guerriero era uscita i sarebbe riposata nuovamente nei buchi,cosi da togliere la via di fuga ai/alle contendenti...osservando l'arena mentre si era diretto verso il centro circa,il guerriero potè notare un doppio strato di sbarre che si ergevano su un muretto di circa mezzo metro d'altezza,arrivando ad un totale di circa quattro metri...probabilmente erano acciaio e/o ferro,ma fatto stà che finivano con una punta di circa sette centimetri con chissà quali altri misure...inoltre,vi era una sorta di gradinata in marmo su cui la gente poteva sedersi,abbastanza da giungere ad almeno sette e/o otto metri d'altezza finali...insomma,un pò di sicurezza per evitare che qualche colpo rischiasse di ferire membri dell'audience,cosa che avrebbe rischiato di far fuori gli affarri dell'arena...per quanto riguarda il guerriero ignoto,esso non aveva ricevuto notizie del suo e/o della sua avversario/a,difatti l'avrebbe potuto relativamente benissimo vedere e/o sentirne dire per la prima volta li...fatto stà che l'immaggine che probabilmente sarebbe apparsa del guerriero era maggiormente quella di una sottospecie di mantello che cammina,visto che esso non avrebbe presentato nient'altro che un mantello sul marroncino,la cui tonalità si sarebbe rischiarita mentre veniva esposto alle luci della notte,oppure imbrunita qual'ora esse fossero assenti...osservando il dorso di codesto mantello,si sarebbe potuto anche notare una sorta di runificazione,come dei simboli incavati in esso...tuttavia,essi sarebbero apparsi come offuscati,sfocati,senza definizioni e/o quant'altro,cosi da renderli pressocchè irriconoscibili...mentre sul fronte frontale(ma no...),il guerriero ignoto presentava una sorta di assenza di braccia e/o gambe,cosi come di petto e/o volto,adombrati ed oscurati in una tenebra cosi penetrante da impedire anche lo scorgimento di una dimensione di profondità...aggiungendo il fatto che non sembravano esserci orme lungo il suo passaggio,e che di rumori non sembravano provenirne,la cosa poteva rappresentare un certo livello d'inquietudine,cosi come un ma anche no ci stà...ah,prima che me lo scordi ancora,da notare che gli organizzatori erano stati relativamente gentili,in quanto aveva posizionato svariate torce ai lati dell'arena...diciamo ognuna con circa due metri di distanza dall'altra,il tutto attaccata attraverso dei legami di cuoi fatti alla bell'emmeglio alle sbarre che contornavano l'arena,dando un certo livello di luminosità che si protendeva a circa tre metri da loro con un bagliore sufficiente ad illuminare il terreno nel suo sabbioso splendore,cosi come lanciando ombrate e luciate verso il guerriero,che si limitò ad aspettare a braccia incrociate al petto,guardando fisso di fronte a sè da dietro l'oscurità del cappuccio...per il resto,la mano passa all'eventuale collega...
 
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King of Bandit Jing
view post Posted on 16/1/2011, 21:24




Era una meravigliosa notte di luna nuova, le stelle splendevano lucentì nel cielo, mostrando al mondo la propria bellezza. Si poteva vedere Orione e la sua brillante cintura, il Dragone, con le sue lunghe spire, il Cigno e le sue possenti ali e anche il Grande ed il Piccolo Carro.
Fu sull'ultima che Jing si fermò. Osservò l'Orsa Minore e osservò la stella Polare.
Gli piacevano molto le stelle, facevano volare la sua fantasia verso terre lontane, con tradizioni diverse, diverse culture, diversi cibi, diverse lingue. Ma il cielo era lo stesso. Non importava quanto lontano si andasse, nè quanto diverse fossero le persone o gli alberi o gli animali, il cielo non sarebbe cambiato, sarebbe stato sempre quella bellissima, immensa volta brillante.
Rimpiangeva di non poter rimanere ancora a contemplarla, ma purtroppo aveva accettato, quella sera, di combattere nell'arena. Certo, il duello non era tra le sue arti preferite, ma purtroppo quelli erano tempi duri e i suoi spettacoli da teatrante ultimamente non gli avevano dato molto di che vivere, quindi, per poter godere finalmente di un pranzo degno di definirsi tale, aveva deciso di esibirsi nell'arena.

Arrivò puntualmente in ritardo con un fare tranquillo e rilassato. Non era eccessivamente in ritardo, solo quanto basta per essersi fatto aspettare. Gli spalti erano quasi vuoti, del resto si trattava comunque di uno spettacolo serale e non tutti potevano permettersi di perdere preziose ore di sonno, soprattutto se la mattina dopo dovevano alzarsi all'alba per coltivare la propria terra.
Jing indossava abiti semplici e spartani: un gilet scuro, una maglia bianca con le maniche lunghe e dei pantaloni beige; sembrava più un garzone che un qualsiasi genere di combattente. A smentire il suo aspetto pensava la spada che teneva nel fodero sul fianco sinistro e le sue due daghe, una per fianco; sotto al gilet, inoltre, nascondeva in tasche apposite due set da cinque pugnali, per ogni evenienza.

Il suo avversario stava a braccia conserte nell'arena, attendendolo. Indossava un mantello scuro, finemente decorato, e... Jing non riusciva a vedere bene. Si avvicinò, provò a guardare il suo avversario nel volto, ma niente, non distingueva altro, sembrava che il suo corpo fosse avvolto nell'oscurità, sotto al mantello si faticava ad intuire la forma delle gambe, delle braccia, e del suo viso non si distingueva assolutamente nulla. Jing rimase sconcertato dalla faccenda, quell'uomo, quell'essere, aveva qualcosa di strano e alieno, sembrava non avesse umanità.
Fingendo di non farci caso, il Teatrante prese parola

Eccomi infine quì, puoi chiamarmi Jing. Ma non perdiamo tempo, il pubblico aspetta.

Estrasse la spada dal fodero e si mise in guardia a quattro metri dal guerriero, la spada in avanti, parallela al terreno, impugnata con entrambe le mani, le gambe flesse e toniche, quella destra avanti, quella sinistra indietro. Immobile, attese la mossa del suo avversario
 
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view post Posted on 16/1/2011, 22:11
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il guerriero ignoto,dal canto suo,si limitò a piegare relativamente leggermente il cappuccio verso destra di circa 7 gradi,quasi come volendo guardare in una posizione relativamente maggiormente semi-capovolta il bersaglio...il tale si era fatto aspettare,difatti mostrandosi dopo un pò di tempo che era passato dal sollevamento della grata-cancello che portava all'arena,ma infine aveva avuto modo d'infilarcisi,mentre quei relativamente pochi spettatori li rimasti provvedevano ad osservare il susseguirsi dello "scontro",che ancora non era divenuto tale,teoricamente...fatto stà che il tale indossava un'armamentario di cui il guerriero ignoto prese nota fisica,armamentario che consisteva in sè stesso,la spada che aveva alla sua sinistra,ed un paio di daghe piazzate ai fianchi...più tardi,il guerriero avrebbe potuto notare eventuali cambiamenti e/o modificazioni della quantità/qualità/presenza di armamenti vari,ma per adesso si limitò ad osservare il bersaglio,notando il suo fare...dopodichè,la distanza finale fù di circa quattro metri,mentre le parole dette dal teatrante cadevano nel silenzio del guerriero...ponendosi in una sorta di posizione guardigna,il suddetto essere si era piazzato con la spada foderata e tenuta a due mani,piede destro in avanti ed il sinistro indietro,benchè la cosa fosse invertita grazie al punto di vista che il guerriero ignoto aveva della faccenda...tuttavia,il tale fini in una sorta d'immobilità rispetto alla sua posizione,che forse avrebbe preferito tenersi relativamente maggiormente in movimento...tuttavia,gli stili che utilizzavano una simile posizione in congiunzione con una spada immobile vi erano,ed il guerriero aveva un pò tutta l'intenzione di farsi quattro assensi in merito,giusto per testare un pò la "pasta" prima che essa venga sfornata,che non si sà mai...fù proprio per questo che il guerriero ignoto,dato che il teatrante aveva ceduto la mossa,rimase li dov'era:quella era la sua mossa,preferendo lasciare la prossima mano al tizio in gilet...a proposito,ora mi verrebbe in mente di eventuali elmi e/o pezzi d'armature,in quanto non erano stati citati nella descrizione del suddetto tizio,motivo per cui suppongo che essi non siano presenti...e questo poteva significare uno stile maggiormente incentrato sulla velocità che,unito all'equipaggiamento relativamente "fine" ed all'aver aspettato prima la mossa avversaria,poteva significare che s'incentrava sull'utilizzo di capacità di reazione relativamente elevate,magari propriamente mirate ad effettuare serie di contrattacchi atti a distruggere il nemico anche solo lentamente,magari sfruttando le sue capacità per danneggiarlo tramite fatica e/o altro...il tale non sembrava possedere armi a distanza,non scoperte perlomeno,ma fatto stà che niente impediva che il tale avesse dalla sua un qualche asso nella manica,specie considerando che poteva sembrare quasi noncurante della possibilità di ritrovarsi steso a terra con svariati buchi addosso...chissà,magari era un guerriero stagionato...
 
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King of Bandit Jing
view post Posted on 18/1/2011, 14:35




Più tempo passava, più Jing si rendeva conto che aveva contro un avversario singolare: non solo all'estrazione di Jing dell'arma non aveva estratto la sua, ma sembrava deciso a non muoversi, immobile a braccia conserte quale era. Sembrava volesse che lo scontro cominciasse così.
La mente del Teatrante fu attraversata da un mondo di pensieri: "che tipo inquietante" "combaterà a mani nude?" "Ho voglia di pollo" "ha armi nascoste?" "devo trovare una locanda" "come lo attacco?" "oh diavolo, dove ho lasciato Gigio?!" ed altri simili.
Ritornato in se e resosi conto che nessuno dei due stava muovendo un muscolo, decise finalmente di prendere l'iniziativa e così attaccò.
Lasciò la mano sinistra dalla spada e la portò indietro preparando un dardo magico; cominciò poi una carica, preparando con la spada un fendente dato da sinistra a destra all'altezza del braccio.
Giunto quasi ad un metro dal guerriero, facendo in modo di arrivare con avanti il piede destro, il fendente partì. La mano sinistra col dardo, intanto, era tenuta all'altezza del bacino, in modo che, se l'avversario avesse deciso di evitare il fendente passandoci sotto e avvicinandosi pericolosamente aì Jing, si sarebbe visto arrivare sul naso, ammesso che ne avesse uno, una bella sfera azzurrognola di magia, per poi, incapace di difendersi per lo stordimento, sentirsi colpire dalla lama della spada in un colpo diagonale, da destra a sinistra, diretto al petto.
Se il guerriero fosse arretrato, invece, Jing sarebbe avanzato di un passo, acquisendo stabilità, e avrebbe fermato contemporaneamente il fendente scaricando la forza tirando a sè la spada e fermandola vicino alla fronte, puntandola sull'avversario e inclinandola lievemente verso il terreno; la mano sinistra aperta, il braccio disteso in avanti, puntato sul guerriero come la spada, e il dardo ancora pronto e minaccioso. Si sarebbe così fermato, le gambe flesse, e avrebbe aspettato la mossa successiva.
 
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view post Posted on 18/1/2011, 16:37
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aaaw,che relativo peccato...quasi quasi,il guerriero ignoto sperava in una sfida di pazienza,ma sembrava quasi che il tutto dovesse concludersi proprio in quel momento,dato che il teatrante sembrava intenzionato ad attaccare...infatti,il guerriero aveva avuto modo di notare lo spostamento della mano destra,almeno dal punto di vista proprio,verso la sinistra del suddetto tale...ora,essenzialmente dipendeva un pò:nella descrizione stà scritte che lo prepara,motivo per cui potrebbe limitarsi ad accumulare energia magica e quindi la sfera si sarebbe composta successivamente...tuttavia,nella descrizione della magia non vi erano accenni a varie e/o eventuali tempi di caricamento,cosi come ai colori,motivo per cui considero il tutto presente in quel momento...e difatti,il guerriero ignoto usufrui di uno spunto come quello per poter applicare parte della sua tattica,in questo caso mirata ad una molteplice disabilitazione del bersaglio:

..oku nohonai vohi,sakeraro no shibo ca sai...

movimenti di labbra da cui alcun suono venne liberato,lasciando che l'energia vitale si avvolgesse intorno a quelle intenzioni,a quelle parole,formandosi ed avvolgendosi quasi come una serpe prima di saettare in avanti,pronta a mordere la preda...proprio cosi,il guerriero ignoto aveva intenzione di approfittare della lontananza dei due...nel frattempo,il tale aveva incominciato la sua carica verso il guerriero,tenendo la spada ad unico filo tratta verso l'esterno destro,pronta a colpire...nel frattempo,il flusso energetico di vita si sarebbe dovuto muovere dal corpo del guerriero e dirigersi dritto verso il bersaglio,cosi da stabilire un contatto silenzioso ed invisibile grazie alla natura pressocchè gassosa,incolore e/o quant'altro della sostanza...certo,il tale avrebbe potuto notare una rarefazione dell'ossiggeno,visto che il suddetto flusso si sarebbe attaccato alla sua testa per maggior praticità,motivo per cui avrebbe potuto notare eventuali cambiamenti e quindi prendere provvedimenti,ma comunque ciò prevedeva l'essere collegati prima,e sopratutto,ben poco vi era che potesse fare per staccare un collegamento una volta stabilito...ancor di più,magari avrebbe anche potuto confondere la diminuzione d'aria per una mancanza di "fiato" e/o energie,specie se il tizio era da svariato tempo che non mangiava e/o dormiva decentemente...una combo dei due,poi,poteva mascherare la situazione relativamente bene,ammesso che avesse pensato a codesta possibilità...per il resto,diciamo che il piano del guerriero ignoto era relativamente semplice:con il flusso,avrebbe causato diminuzioni delle energie che alimentavano il cervelletto,ciò eseguito tramite varie espulsioni della stessa energia vitale che gli scorreva attraverso,cosi come la disfunzione di quelle rimanenti(-30% agi),e ciò avrebbe dovuto causare un bel pò di problemi a livello di equilibrio,abilità nel controllo degli arti e/o capacità visive...per render relativamente meglio l'idea,il cervello avrebbe potuto perdere la sua capacità di controllore,e di conseguenza avrebbe potuto smettere di funzionare decentemente,se non del tutto,causando quindi problemi come l'incapacitamento a muovere le gambe in sincronia,oppure nella direzione che si vuole,per non parlare di un'eventuale disfunzione visiva che avrebbe potuto danneggiare il tale in modo anche piuttosto...non dico letale,quello arriverà relativamente dopo,ma diciamo abbastanza da sommare un bel botto a terra...se poi il tizio ci finiva di spada e magari pure infilzato,allora ancora meglio...relativamente...oh beh,fatto stà che il guerriero ignoto avrebbe approfittato dell'azione in corso non solo per indebolire,perlomeno nel caso che fosse stato beccato,il nemico,ma anche per sferrare un'eventuale contrattacco,che avrebbe rivelato il motivo per cui si teneva a braccia conserte,che nascoste nell'oscurità pressocchè totale del suo mantello,rendevano pressocchè impossibili da scorgere...macchè,il suo signore ci riusciva,ma diciamo che li non c'era luce,ecco...ma questo a parte,il guerriero ignoto utilizzò il piede destro come una sorta di piattaforma che spingeva contro un materiale,cosi da effettivamente mirare a spiccare un salto all'indietro...non essendo dotato di chissà quale forza,si dovette accontentare di un relativamente miserevole mezzo metro e/o poco più,ma il tutto fù accompagnato da un'alternarsi della gamba sinitra a quella destra,finendo con quest'ultima e per un totale di tre saltelli consecutivi,cosi da arrivare a circa un metro e mezzo di distanza dal punto in cui era stato precedentemene,pronto a muoversi in caso che il bersaglio avesse avuto l'idea di sparar qualcos'altro a suo vantaggio...fatto stà che,durante l'esecuzione del primo salto,avrebbe dispiegato le braccia al petto l'una dritta verso l'esterno della propria sinistra e/o destra d'appartenenza,ed è li e/o solo li che si sarebbero mostrate le sue braccia a quell'esistenza:con uno dei pugnali relativamente semplici in ognuno degli incavi che andavano dall'indice fino al mignolo delle rispettive mani(totale di tre per mano...),il guerriero ignoto li rilascio con una distanza di un'arcata immagginaria singola per ognuna delle due,diciamo con quelli tra indice e medi per primi,a circa dieci gradi dopo la liberazione dell'incrocio e l'ingaggio con la prima parte dell'arcata da novanta,mentre il secondo venne rilasciato a circa trenta gradi e l'ultimo a circa cinquanta...ora,il motivo per cui il guerriero ignoto ne aveva lanciati tre era quello di aumentare le probabilità che almeno uno beccasse jing,cosi aveva detto di chiamarlo,in quanto maggiore era la distanza tra il guerriero ed il teatrante,minori erano le probabilità che il tale riuscisse a sfuggire per schivata laterale...tuttavia,anche l'avviso era maggiore,motivo per cui il guerriero ignoto aveva optato per utilizzare i pugnali in congiunzione con la magia dei demoni,effettuando una possibile combo letale...ora,se il tale avrebbe comunque provato a schivare lateralmente,era relativamente probabile che l'area fosse coperta dalla propagazione conica dei pugnali,e dato che la distanza era stata piazzata cosi che vi fosse meno di un'immagginaria "figura" di jing in essa,vi erano probabilità che il tale non sarebbe riuscito a schivarli tutti...per quanto riguarda il gettarsi in avanti,il suo cervello sarebbe dovuto essere troppo ingolfato di dati derivati dall'utilizzo di una posizione predefinita nei vari casi a cui aveva pensato,cosi che esso avrebbe rischiato di ritrovarsi a sovrascrivere i suddetti per ritrovarsi a fronteggiare una situazione relativamente nuova,cosa che avrebbe potuto richiedere decisamente più tempo di quanto il tutto potesse venir relativamente utile,specie se consideriamo il fatto che la velocità dei pugnali e la relativa vicinanza tra i due avrebbe reso il tutto decisamente complicato...e diciamo pure che utilizzare la spada per parare i proiettili con un fendente,beh,poteva richidere abilità che magari gli mancavano,dato che i pugnali erano comunque livellati proprio perchè al momento del lancio,le mani erano state posizionate con il dorso in avanti,motivo per cui ognuno si ritrovava un paio circa di centimetri in basso rispetto al primo ed al secondo(in base a quale stiamo parlando...),e ciò senza aggiungere un'eventuale diminuzione delle sue capacità dovute alla relativamente improvvisa situazione di squilibrio tra le capacità di cui era dotato causato dalla magia che il guerriero aveva adoperato...inoltre,il buttarsi all'indietro sarebbe stato se non impossibile perlomeno relativamente difficile:non solo avrebbe dovuto applicare una forza maggiore di quella che il suo corpo attuava per riuscire a bloccarsi,ma lo scarto in maggioranza sarebbe stata anche la forza con cui sarebbe arretrato...oh beh,probabilmente ci sarebbe stato un'effetto catapulta:bloccando le gambe,il resto del suo corpo avrebbe continuato a viaggiare,finendo quindi probabilmente a faccia in avanti,beccando un bel pugnale in caso che si trovasse sulla via relativamente retta...poi vabbè,vi era anche la possibilità che il suddetto cadesse prima di giungere dal guerriero per via della disfunzione d'equilibrio,probabilmente in avanti...ma diciamo che se i pugnali non sarebbero riusciti a colpirlo,allora vi era un'altra possibilità:in relativamente ogni caso,il guerriero ignoto aveva avuto idea di sfruttare quel dardo magico di cui disponeva per post,difatti mirando al momento di chiusura dell'arcata di lancio dei pugnali,il tutto risultante in un piegamento a fine lancio dai 50 gradi in poi dell'arcata,cosa che avrebbe portato le mani a girarsi all'indietro per il lato sinistro del bordo,ed intendo quello rispettivo,mentre dalla destra si sarebbe proiettata una sfera magica(dardo magico,intendo...)che si sarebbe lanciata pressocchè subito dopo,mirando a colpire una troiettoria centrale...ah,la sfera in questione era di un bianco "angelico"(forse ci si aspettava più un nero,dal guerriero...ha!)che comunque emetteva giusto quel minuscolo bagliore di luce di qualche millimetro intorno a sè,cosi che solo guardandola al centro circa vi sarebbe potuto essere un'eventuale accecamento,specie perchè la situazione di notte-giorno poteva essere un cambio relativamente brusco...ma questo a parte,se il tale avesse avuto l'immonda sfiga di finirci su una traittoria bassa,diciamo che il punto in cui avrebbe colpito avrebbe potuto causare cosi tanti dolori che esseri maschili tra gli spalti avrebbero potuto realmente provare compassione per il poveretto...e questo è,mie signore,un dolore che voi donne non potrete mai capire...(*lacrimuccia*)...

SPOILER (click to view)
grassetto=parlato
relativamente semplice=narrato
corsivo=pensiero
[]=specificatori
 
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King of Bandit Jing
view post Posted on 21/1/2011, 15:37




Il guerriero aveva sussurrato qualcosa, Jing ne era sicuro, era stato un attimo, ma nel silenzio dell'arena qualcosa era giunto al suo orecchio. Non aveva capito cosa avesse detto, ma... il suo corpo si fece di colpo più pesante ed ebbe un capogiro*. Che diavolo era successo? Era una magia? Non ne aveva mai viste di simili. Portò a termine il suo attacco con un meno coordinazione di quanto aveva sperato. Il guerriero aveva schivato con una rapidità incredibile. Un avversario destro quindi, bene: un ottima ragione per stare attenti.
Finalmente aveva scopeto le mani, ma... dei pugnali da lancio? A quanto pareva voleva giocare d'astuzia. Probabilmente si sarebbe fatto pochi scrupoli ad usare sotterfugi per vincere.

Il terreno era saggiato, ora cominciava il vero scontro.
I pugnali fecero appena in tempo ad essere lanciati, che Jing agì. Dalla posizione di guardia che aveva appena raggiunto si chinò in avanti appoggiando il peso sulla gamba sinistra e distendendo la gamba destra indietro; la schiena era bassa, la testa era accanto al ginocchio quasi alla stessa altezza; contemporaneamente piegò il braccio sinistro portandolo a coprire il volto e riassorbendo l'energia del dardo per usarla per creare di fronte allo stesso braccio un opaco scudo di magia; la spada, invece, era d'impaccio, motivo per cui nell'abbassarsi la lasciò andare dietro di se**.
Ce la fece sul filo di lana: un pugnale lo sfiorò, ma grazie allo scudo non fu che un piccolo graffietto. Si rese conto subito che lo scudo era stata un ottima mossa, perchè gli arrivò addosso un dardo magico che gli colpì il braccio*** e se lo scudo non ci fosse stato avrebbe fatto pareccio più male, ma se la cavò con un semplice bollo.

La difesa era finita.

Scoprendo il corpo dal mantello per lanciare i pugnali, Jing aveva intravisto che il guerriero non sembrava avere armi particolari, non visibili almeno, nè delle dimensioni di una spada. Probabilmente combatteva utilizzando pugnali che teneva ben nascosti, doveva stare ancora più attento.
L'adrenalina crebbe in lui e si lasciò trasportare dal combattimento: la mano destra corse ad afferrare l'impugnatura della daga (quella sul fianco destro) al contrario^, portò invece la sinistra, appena parato il dardo, a prendere un pugnale dalla tasca segreta del gilet (quella sul lato destro) e, afferratolo tra indice e medio, lo lanciò contro l'avversario diretto allo sterno. Nel fare tutto ciò si rialzò avanzando^^ verso il guerriero e sguainando la daga. Se per evitare il pugnale si fosse abbassato come aveva appena fatto Jing ci sarebbe voluto un attimo per ferirlo con la daga; se avesse evitato spostandosi a destra (quella di Jing), il Teatrante, gli avrebbe lanciato con la mano sinistra un nuovo dardo^^^ diretto alla bocca dello stomaco, quasi sicuramente colpendolo, e, probabilmente, si sarebbe preparato a cambiare direzione e arrivargli addosso, la daga alta per difendere e attaccare; Se invece avesse evitato sulla sinistra, dopo il primo passo Jing avrebbe cambiato subito direzione, spostandosi lateralmente sulla sinistra, lanciando con la mano sinistra un dardo all'altezza del petto che gli avrebbe tagliato la strada o, se fosse continuato ad avanzare, lo avrebbe colpito e avanzando verso di lui, in modo da finire col piede destro avanti, per provare a colpirlo sul petto con la daga in un colpo diagonale dal basso verso l'alto.




*L'agilità da 396 scende di 118 (30%) a 278. Per quanto riguarda la "mancanza di ossigeno" non penso che possa avere conseguenze particolari, non in questo caso, mi spiego: la tua abilità è di depotenziamento e l'hai descritta come un qualcosa di gassoso, quindi essendo un gas non impedisce la traspirazione di altri gas (l'ossigeno, appunto), in caso contrario, se saturasse l'aria, diventerebbe un abilità da Power Player, in quanto solo grazie a quella potresti ammazzare quasi qualsiasi personaggio in un attimo, facendolo morire asfissiato. Per la disfunzione visiva, il ragionamento è simile.
**come se facesse un affondo all'indietro, non molto forte, per non perdere tempo in movimenti ampi ed evitare di tagliarsi facendo roteare la spada
***la testa è accanto al ginocchio, più o meno alla stessa altezza dove il guerriero ignoto mirava (se non ho sbagliato i calcoli), ma, come detto prima, l'ha coperta col braccio, quindi il dardo finisce sul braccio e l'impatto è attutito dallo scudo
^estraendo e tenendo la mano dritta davanti a se, la lama sarebbe stata verso il basso
^^ ci vuole un passo e mezzo circa per raggiungerlo (ovviamente passi lunghi), quindi Jing, se continuasse dritto, gli arriverebbe addosso con la gamba sinistra avanti
^^^ Quello di prima era del post precendente, quindi, avendolo ritirato a inizio post e non a metà o alla fine, non lo considero come dardo magico del post. Se non concordi avvertimi.
 
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view post Posted on 21/1/2011, 16:30
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SPOILER (click to view)
beh,essenzialmente sarebbe atp manipolato,e quindi penso che gas lo si potrebbe considerare...fatto stà che comunque hanno dimensioni sufficientemente piccole da esser fuori portata di vista a svariata gente...ora,passando ciò,sono d'accordo sull'aria che non filtra,ma direi che comunque occupa dello spazio che sarebbe potuto esser occupato da dell'aria,motivo per cui suppongo che ci sia meno aria per respiro,cosa che potrebbe provocare dei problemi...per quanto riguarda "quella parola",non mi piace:la gente tende ad usarla in modo assolutistico...infatti,facendo un pò di calcoli tra ciò che ho scritto ed il fatto che comunque consumo energia,è vero che potrei avvolgervi la testa in modo sufficiente da impedirvi il passaggio d'aria,ma ciò significherebbe utilizzare un quantitivo di energia anche maggiore,cosa che potrebbe creare svariati problemi al guerriero...inoltre,ricordiamoci che non è che il tutto funziona in modo istantaneo:c'impiega del tempo,tempo sufficiente a spingere il guerriero ad usare la vostra corsa per accellerare i tempi...in virtù di ciò,comunque potreste limitarvi ad uscirne con qualche salto laterale,specie considerando che ci vuole un certo tempo per morire asfissiati...per quanto riguarda la roba visiva,beh,togliendo e danneggiando l'energia in un dato punto,le funzioni ad esso collegato andranno a danneggiarsi a catena...in virtù di ciò,voi perdete alcune capacità visive con il continuo contatto,per eempio la vista e/o l'equilibrio(sarà un pò come se,allungando una mano per raggiungere un bicchiere,vi accorgete solo dopo che non l'avete allungata abbastanza...insomma,un pò come chi ha perso un'occhio...)...ora,sappiate che ho visto gente che dice che diminuisce robe e/o simile tramite abilità e/o simili,ma sappiate questo:io dò un motivo di diminuzione,in questo caso il 30% di agilità in meno sarebbe dovuto al danneggiamento di un dato punto del corpo...se avrei utilizzato un braccio,eventualmente avreste perso il punteggio nelle azioni di quel braccio,per fare un'esempio...

beh,voi avete una versione del dardo magico n'attimo diversa rispetto al mio(precedente versione?),motivo per cui non saprei...fatto stà che se tipo viene trattenuta dal post precedente,allora non ci vedo problemi...ma essa comunque sarebbe stata usata,anche se nell'altro post...fatto stà che:

CITAZIONE
Dardo Magico (attiva)
Descrizione: Viene creata una piccola sfera di energia magica grande
quanto il proprio pugno all'interno del palmo della mano. Questa sfera può
essere lanciata per provocare lievi danni magici a un bersaglio. Il personaggio
può invocare al massimo una di queste sfere per ogni post.
Effetto: L'impatto della sfera causa danni simili a quelli di un pugno
Speciale: Ogni 4 livelli può essere creata un'altra sfera per post.

quella è la roba piazzata nella zona apposita delle magie,e quindi non saprei che dirvi...li non c'è scritto che si può trattenerla e/o riassorbirla...tuttavia,c'è anche il "può",e quindi potrebbe essere un possibilistico...ma potrebbe anche significare che si disperde se non lanciata in quel turno,non necessariamente che si conserva...ergo,lascio a voi che fare...

ehm...ho tentato di farlo intendere più volte durante i post vari,ma...essenzialmente si dovrebbe vedere pressocchè solo...beh,direi braccia e/o gambe quando sono fuori,altrimenti è letteralmente un mantillo che cammina...eventualmente,se per qualche motivo il mantello dovesse scostarsi all'indietro in modo sufficiente a portar allo scoperto parte delle zone interne,allora si potrebbe vedere,ecco...
 
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6 replies since 15/1/2011, 22:07   90 views
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