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I canti degli uccelli e l'odore permeante di terra e legno umido cullavano i pensieri di Nyx, che lentamente si stava assopendo una seconda volta.
Che fare? Dove andare? Lasciarsi abbracciare dalla tranquillità di quel boschetto o mettersi in marcia cercandone l'uscita?
Grandi dilemmi per un ragazzo che non aveva nulla da fare né da perdere, ma la risposta giunse in fretta. Gli uccelli smisero di cantare e si alzarono in volo tutti assieme in una sola direzione, dietro di lui.
Probabilmente qualche animale selvatico, niente di cui preoccuparsi. Si stese sull'erba umida di rugiada, che comiciò a filtrare leggermente nei suoi dreadlocks.
Sentiva il fruscio di un corpo muoversi rapidamente tra le foglie e le piante del sottobosco. Vicino, sempre più vicino. Forse sarebbe stato meglio non rilassarsi troppo.
Si tirò su. D'improvviso il silenzio che si era creato di ruppe. - AAAGH! - Un'urlo femminile si diffuse nell'aria e Nyx scatto in piedi.
Una figura umanoide usci dalle frasche rotolando, atterrando a pancia in su. Piagnucolò qualcosa, poi di scatto si alzò e guardò il ragazzo.
La ragazza, dal viso elegante, incorniciato da capelli rossi, con un piccolo naso leggermente più scuro rispetto alla pelle e due graziose orecchie feline, lo fissò.
Nyx la fissò a sua volta, probabilmente si trattava di una Cativir, ma durante tutto il tempo passato in città non ne aveva mai vista una così somigliante ad un essere umano.
La cativir aprì la bocca come se avesse voluto dire qualcosa, ma un forte schiocco la zittì. Si girò verso la direzione da cui era arrivata e fece per indietreggiare, avvicinandosi a Nyx.
Un'ombra, tutto ad un tratto, sbucò dal folto della foresta e la giovane balzò all'indietro, trovandosi proprio a fianco al ragazzo.
La misteriosa creatura si posizionò in una zona abbastanza luminosa da renderla riconoscibile. Pareva un enorme insetto, che raggiungeva facilmente il metro di altezza, con sei zampe che uscivano dal carapace verde e nero.
L'insettone era dotato di un paio di mandibole che continuavano ad aprirsi e chiudersi freneticamente mentre saltellava a destra e a sinistra, sbattendo un paio di alette troppo piccole per farlo volare.
In un misto di emozioni tra lo schifato e il meravigliato nel vedere tale creatura, Nyx si sentì stringere il braccio destro. Abbassò leggermente lo sguardo e notò che la ragazza stava come facendosi scudo di lui. - Aiutami, ti prego!>/b>
"Se attaccherà, quasi sicuramente lo farà saltando, non mi resta che attendere e colpirlo mentre salta verso di me, certamente con quelle alette non potrà spostarsi di lato per evitare il colpo." Pensò.
<b>Non temere, non lascerei mai qualcuno nei guai, è più forte di me. Rispose Nyx con un sorriso accennato in viso.
Senza muoversi in modo azzardato, si liberò dalla presa della ragazza e nella mano destra caricò una palla di fuoco da lanciare all'insettone in caso si fosse scagliato su di lui o sulla ragazza.